Coltivare in serra: droni al posto dei pesticidiEsteri News 

Coltivare in serra: droni al posto dei pesticidi

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Oggi coltivare in serra senza l’utilizzo dei pesticidi può diventare realtà grazie all’impiego di appositi droni. I ricercatori della startup Pats dell’Università Tecnica olandese di Delft hanno infatti ideato una sorta di drone pipistrello il cui ruolo sarebbe proprio quello di allontanare falene e altri parassiti dalle serre.

Si tratta di mezzi equipaggiati con un visore a infrarossi che permette loro di distinguere gli insetti buoni da quelli nocivi sulla base delle dimensioni e della frequenza dei battiti di ali. Questi droni producono quindi degli ultrasuoni molto simili a quelli naturalmente prodotti dai pipistrelli che allontanano le falene.

Grazie a questi droni coltivare in serra senza l’utilizzo di pesticidi potrebbe quindi essere realmente fattibile. Per contro vi abbiamo invece raccontato di altri casi nei quali i droni sono utilizzati proprio per la diffusione di pesticidi, leggete anche “Irrorazione di pesticidi con droni in India”.

Droni per coltivare in serra senza pesticidi

Coltivare in serra spesso include la necessità di utilizzare pesticidi per limitare le presenza di parassiti infestanti come le falene. I droni progettati dai ricercatori universitari vogliono invece riprodurre ciò che in natura avviene grazie alla presenza dei pipistrelli.

Questi animali sono infatti i naturali predatori di falene e insetti similari. I droni devono quindi essere in grado di riprodurre gli ultrasuoni da loro emessi al fine di allontanare naturalmente questi parassiti. Questi velivoli saranno operativi a fine 2023 considerando che gli studi per la loro realizzazione non sono per nulla semplici.

I droni che dovrebbero permettere di coltivare in serra senza utilizzare pesticidi combatteranno soprattutto le falene. Purtroppo però esistono molteplici specie di questi insetti, ognuno dei quali risponde in modo diverso a diversi stimoli. I ricercatori hanno quindi dovuto capire di quale suono ha più paura ogni specie. Leggete “Trattamenti chimici in agricoltura ridotti dai droni”.

Per farlo hanno in primo luogo studiato quale pipistrello caccia una determinata specie di falena. In secondo luogo hanno dovuto anche analizzare con attenzione l’organo uditivo delle falene per comprendere a quali suoni siano più sensibili.

Una volta raccolti tutti i dati, hanno cercato di riprodurre questi suoni grazie ai droni che permetteranno quindi di coltivare in serra senza utilizzare i pesticidi ma allontanando le falene proprio come fossero dei pipistrelli.

 

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